AIDIA e il Politecnico di Lecco: insieme per le Piccole STEM Crescono

28 marzo 2022 – Politecnico di Milano, polo territoriale di Lecco – Il mio Lavoro è una Favola! Piccole STEM Crescono

AIDIA al Politecnico di Lecco: un successo l’evento “il mio Lavoro è una Favola!”

Grande partecipazione di pubblico all’evento “Il mio lavoro è una favola. Piccole STEM crescono”, organizzato da AIDIA Lecco – Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti – con il Politecnico di Lecco e la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale. Una vera e sentita partecipazione! La serata che ha preso spunto dalla presentazione del libro realizzato dall’AIDIA Milano: “il mio Lavoro è una Favola”, è stata un bellissimo momento di condivisione tra le socie AIDIA e i numerosi bambini presenti. L’obiettivo della serata è stato quello di instaurare un dialogo aperto con i più giovani e di portare un messaggio importante alle loro famiglie e alla società, a partire dai quindici racconti del libro che presentano il mondo delle architette e delle ingegnere in forma favolistica.

“Vedere in queste aule dell’Università i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori è una grande emozione” ha dichiarato con sincerità la presidente nazionale AIDIA Maria Acrivoulis “Oggi i ragazzi hanno l’occasione di conoscere Donne che fanno le Ingegnere e le Architette, donne che costruiscono grandi strutture, abitazioni, impianti e veicoli per lo spazio. Questo è il modo migliore per iniziare a pensare che sia la normalità la presenza delle donne in questi ambiti professionali”.

Insieme alla Presidente sono intervenute diverse socie AIDIA e autrici del libro. “Con le nostre favole vogliamo dirvi che se si ha un sogno, si ha anche il dovere verso sé stessi, di provare a realizzarlo” le parole di Amelia Lentini, presidente di AIDIA Milano, Ingegnere chimico e curatrice del libro Il mio Lavoro è una Favola.

Il messaggio della Ministra dell’Università ad AIDIA e alle Piccole STEM Crescono

Dopo gli interventi di Manuela Grecchi, Prorettore Delegato del Polo di Lecco, di Maria Acrivoulis e Amelia Lentini, Presidenti di AIDIA nazionale e AIDIA Milano, i partecipanti hanno potuto ascoltare le parole del Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa la quale, non potendo essere presente di persona, ha voluto con un video messaggio, portare il suo saluto e condividere alcune riflessioni sul tema STEM. “Tra i dati di una recente indagine Ipsos” – cita il Ministro – “l’80% dei genitori intervistati esprime una concezione tradizionale dei ruoli. Pur riconoscendo le capacità delle figlie, si ritiene che sia più facile per un maschio fare carriera e che tocchi alle figlie badare alla famiglia. E, ancora, il 40% di loro sostiene che la bravura nelle materie scientifiche è appannaggio dei maschi”.

Questi dati in realtà sono frutto di un retaggio culturale fermo nel tempo, stereotipi e pregiudizi che ancora oggi fanno fatica a essere superati. “La realtà dei fatti è che le ragazze che intraprendono percorsi formativi tecnico-scientifici” – afferma il Prorettore Manuela Grecchi – “sono motivate, determinate e raggiungono risultati al pari e talvolta migliori dei loro colleghi uomini. Le ragazze e i ragazzi devono poter scegliere del loro futuro in libertà, secondo le loro passioni e inclinazioni, pronti ad affrontare con coraggio i sacrifici che il percorso volto al raggiungimento dei propri obiettivi spesso comporta. Credo fortemente che le famiglie giochino un ruolo fondamentale e che debbano camminare insieme a loro e sostenerli con fiducia ed entusiasmo”.

AIDIA risponde alle domande dei bambini

Intenso ed entusiasmante l’incontro tra le donne di AIDIA e i tanti bambini presenti.

I ragazzi hanno intervistato le presidenti AIDIA e le autrici delle favole Ing. Salvina Stagnitta, Arch. Barbara Blasi, Ing. Giulia Fasciolo, Ing. Antonietta Lo Conte. I bambini e i giovani hanno concentrato le loro domande sulle difficoltà delle donne per diventare professioniste affermate nel mondo dell’Ingegneria e dell’Architettura, quali e quanti ostacoli hanno dovuto superare una volta entrate nel mondo del lavoro e, non ultimo, quali resistenze avessero incontrato in famiglia e nel loro contesto sociale, rispetto alla volontà di intraprendere una carriera incentrata nell’ambito STEM. Un bel momento in cui le relatrici hanno dialogato in maniera aperta e sincera, ciascuna portando esperienze personali che hanno appassionato i ragazzi.